La psicoterapia individuale
Il benessere psicologico è uno stato di equilibrio tra la persona,con i suoi bisogni e le sue risorse, e l'ambiente in cui vive.
Si tratta di una condizione in continuo mutamento, il cui equilibrio è il risultato di una valutazione che l'individuo fa della propria qualità di vita, e dipende da numerosi fattori, individuali, relazionali e ambientali.
Per riuscire a mantenere questo equilibrio è necessario avere una profonda consapevolezza di noi stessi e delle nostre modalità di relazione. Solo questa consapevolezza infatti ci permette di capire il nostro sentire e reagire davanti agli eventi che ci possono capitare nelle diverse fasi della nostra vita.
Quando questo equilibrio viene meno, avvertiamo una serie di segnali di disagio, di profondo malessere che ci comportano una serie di difficoltà compromettono la qualità della nostra vita.
Riuscire a comprendere autonomamente le ragioni del proprio disagio non è sempre semplice, ed in questi casi, può essere d'aiuto iniziare una psicoterapia. La psicoterapia è un percorso di cura per superare le diverse forme di sofferenza psicologica che l’individuo può manifestare nelle diverse fasi del ciclo di vita e si basa sulla relazione tra il terapeuta e la persona che chiede aiuto.
La psicoterapia è un processo condiviso e strutturato che intende affrontare e ridurre i disagi, la sofferenza psicologica, le disarmonie della personalità e delle relazioni , analizzando e affrontando le motivazioni sottostanti, e scoprendo e riscoprendo le risorse di cui ogni individuo dispone, ma che in particolari situazioni di vita, non riesce ad attivare.
Di solito si è portati a considerare la psicoterapia solo come un intervento di cura del disagio, ma è importante ricordare che oltre a questo la psicoterapia è una grande opportunità di crescita e cambiamento, è uno spazio di esplorazione dentro se stessi che può consentire la conoscenza delle proprie risorse e potenzialità.
Partendo dal considerare il paziente il principale esperto di se stesso e dei suoi disturbi, e il terapeuta il principale esperto delle strategie e delle tecniche per risolverli, considero la psicoterapia un processo collaborativo dove paziente e terapeuta lavorano insieme al fine di raggiungere gli obiettivi prefissi.
La terapia inizia sempre con una fase di ascolto e accoglienza della problematica portata dal paziente e di raccolta di informazioni sulla sua storia di vita.
In questa prima fase di conoscenza e di valutazione , che comprende circa 3/ 4 incontri, oltre al colloquio psicologico ci si può avvalere di una serie di strumenti testistici che servono a definire meglio il problema e individuare le risorse.
Questa fase è fondamentale per iniziare a costruire la relazione, per aiutare le persone che hanno dubbi a capire se iniziare o meno una psicoterapia, e per valutare se il tipo di lavoro proposto può essere utile rispetto al problema portato.
Conclusa la fase di valutazione viene ridefinito il problema al paziente, e se si ritiene necessario intraprendere un percorso psicoterapeutico, si definisco insieme gli obiettivi da raggiungere con il trattamento, i tempi e i modi in cui si svolgerà la terapia.
Le sedute di terapia hanno una durata di un’ora, ad esclusione del primo colloquio, che essendo di conoscenza, può durare di più. La cadenza delle sedute è settimanale, ma durante il percorso terapeutico questa può essere modificata in bisettimanale o mensile a seconda delle necessità terapeutiche, della fase e dell’andamento della terapia.
Nell’ultima fase di chiusura si lavora per consolidare il cambiamento e i risultati ottenuti e si prendono accordi su eventuali incontri periodici. In questa fase, raggiunto l’obiettivo iniziale, si può decidere di iniziare un nuovo contratto terapeutico su un nuovo tipo di obiettivo. Capita infatti che durante la terapia emergano dei nuovi bisogni e il paziente decida quindi di proseguire il lavoro.
Grazie alla guida del terapeuta, all’impegno del paziente e alla relazione emotivamente significativa che man mano si crea durante la terapia, il paziente dovrebbe avere la possibilità di decodificare e integrare nella conoscenza di sé, nuovi aspetti , in modo da trovare modalità più flessibili e articolate per dare senso alla propria esperienza.
Si tratta di una condizione in continuo mutamento, il cui equilibrio è il risultato di una valutazione che l'individuo fa della propria qualità di vita, e dipende da numerosi fattori, individuali, relazionali e ambientali.
Per riuscire a mantenere questo equilibrio è necessario avere una profonda consapevolezza di noi stessi e delle nostre modalità di relazione. Solo questa consapevolezza infatti ci permette di capire il nostro sentire e reagire davanti agli eventi che ci possono capitare nelle diverse fasi della nostra vita.
Quando questo equilibrio viene meno, avvertiamo una serie di segnali di disagio, di profondo malessere che ci comportano una serie di difficoltà compromettono la qualità della nostra vita.
Riuscire a comprendere autonomamente le ragioni del proprio disagio non è sempre semplice, ed in questi casi, può essere d'aiuto iniziare una psicoterapia. La psicoterapia è un percorso di cura per superare le diverse forme di sofferenza psicologica che l’individuo può manifestare nelle diverse fasi del ciclo di vita e si basa sulla relazione tra il terapeuta e la persona che chiede aiuto.
La psicoterapia è un processo condiviso e strutturato che intende affrontare e ridurre i disagi, la sofferenza psicologica, le disarmonie della personalità e delle relazioni , analizzando e affrontando le motivazioni sottostanti, e scoprendo e riscoprendo le risorse di cui ogni individuo dispone, ma che in particolari situazioni di vita, non riesce ad attivare.
Di solito si è portati a considerare la psicoterapia solo come un intervento di cura del disagio, ma è importante ricordare che oltre a questo la psicoterapia è una grande opportunità di crescita e cambiamento, è uno spazio di esplorazione dentro se stessi che può consentire la conoscenza delle proprie risorse e potenzialità.
Partendo dal considerare il paziente il principale esperto di se stesso e dei suoi disturbi, e il terapeuta il principale esperto delle strategie e delle tecniche per risolverli, considero la psicoterapia un processo collaborativo dove paziente e terapeuta lavorano insieme al fine di raggiungere gli obiettivi prefissi.
La terapia inizia sempre con una fase di ascolto e accoglienza della problematica portata dal paziente e di raccolta di informazioni sulla sua storia di vita.
In questa prima fase di conoscenza e di valutazione , che comprende circa 3/ 4 incontri, oltre al colloquio psicologico ci si può avvalere di una serie di strumenti testistici che servono a definire meglio il problema e individuare le risorse.
Questa fase è fondamentale per iniziare a costruire la relazione, per aiutare le persone che hanno dubbi a capire se iniziare o meno una psicoterapia, e per valutare se il tipo di lavoro proposto può essere utile rispetto al problema portato.
Conclusa la fase di valutazione viene ridefinito il problema al paziente, e se si ritiene necessario intraprendere un percorso psicoterapeutico, si definisco insieme gli obiettivi da raggiungere con il trattamento, i tempi e i modi in cui si svolgerà la terapia.
Le sedute di terapia hanno una durata di un’ora, ad esclusione del primo colloquio, che essendo di conoscenza, può durare di più. La cadenza delle sedute è settimanale, ma durante il percorso terapeutico questa può essere modificata in bisettimanale o mensile a seconda delle necessità terapeutiche, della fase e dell’andamento della terapia.
Nell’ultima fase di chiusura si lavora per consolidare il cambiamento e i risultati ottenuti e si prendono accordi su eventuali incontri periodici. In questa fase, raggiunto l’obiettivo iniziale, si può decidere di iniziare un nuovo contratto terapeutico su un nuovo tipo di obiettivo. Capita infatti che durante la terapia emergano dei nuovi bisogni e il paziente decida quindi di proseguire il lavoro.
Grazie alla guida del terapeuta, all’impegno del paziente e alla relazione emotivamente significativa che man mano si crea durante la terapia, il paziente dovrebbe avere la possibilità di decodificare e integrare nella conoscenza di sé, nuovi aspetti , in modo da trovare modalità più flessibili e articolate per dare senso alla propria esperienza.